SANTA CATERINA DEL SASSO BALLARO
LEGGIUNO (VA)

L'eremo di Santa Caterina è un complesso abbarbicato su una roccia (il Sasssoballaro) a strapiombo sul Lago Maggiore (Verbano), in Comune di Leggiuno, località di Ballarate. Restaurato integralmente a cura della Provincia di Varese, proprietaria dal 1970, che compì anche una solidificazione straordinaria di opere geologiche sulla montagna sovrastante.
Gli edifici attuali si svilupparono dal XIV secolo, a seguito del culto sulla cella, divenuta tomba, dell'eremita fondatore, il Beato Alberto Besozzi. Era un ricco mercante locale del XII secolo, scampato ad un nubifragio sul lago e approdato su queste rocce. In ringraziamento edificò una cappella a Santa Caterina di Alessandria (si era in epoca crociata) e si ritirò in loco a vita eremitica. La cappella di s. Caterina si vede in fondo alla chiesa.
L'altro fatto prodigioso di questo luogo fu la caduta nel XVII° secolo di cinque grossi massi dalla montagna sovrastante sulla chiesa, proprio nel punto dove erano state sistemate le reliquie del Beato. I massi, di peso enorme, pur sfondando il tetto, si incastrarono sopra l'urna e la protessero, pur favorendo le infiltrazioni d'acqua. Nel 1910 l'urna fu spostata e i sassi caddero sul pavimento. Sono stati portati fuori dalla chiesa durante gli ultimi restauri.
L'eremo fu curato dai Domenicani dal 1314, poi dai Francescani dal 1645 e poi dai Carmelitani fino al 1770. Da allora è nella giurisdizione parrocchiale.
GLI EDIFICI DELL'EREMO
Entrando nell'eremo dalla scalinata (e non dall'ascensore nella roccia) si passa dal convento meridionale, con i suoi affreschi nella sala del camino usato nei XIV-XVII secoli.
Poi c'è il conventino che nel passaggio mostra notevoli lacerti di una danza macabra del XIII secolo e locali al piano terra e primo piano.
A destra si entra nella sala capitolare, dove c'è una Deposizione su tavola e una Crocifissione.
Infine, dopo la grotta dove c'è un grande tornio ligneo, ecco il porticato di accesso alla chiesa, con affreschi di santi del Cinquecento. Affiancata sul lago c'è una torre campanaria del Trecento di 15 metri di altezza. Nel XIV secolo le diverse chiese furono unite.
Entrando in chiesa, a destra c'è una zona presbiterale con affreschi di due epoche successive, tredicesimo e quattordicesimo secolo, Cristo in mandorla ed Evangelisti e una Crocifissione precedente. Al centro dell'attuale chiesa c'è un presbiterio barocco, in uso. in fondo c'è il sacello di Santa Caterina, eremo del Beato Alberto. Da lì si esce in un giardino o uliveto dei conventi antichi, dove sono depositati i famosi massi.
www.eremosantacaterina.it